

HARD JAZZ.
HIP POP!!!

Welcome
to Our Site
Questo articolo in prima pagina e pagine interne pubblicato dal Berliner Morgenpost rappresenta il più alto riconoscimento a livello internazionale ricevuto da Fik. Scopri la storia, esplora il mondo della band e resta aggiornato sui prossimi concerti visitando il nostro sito!
SINGOLI







VIDEO
YouTube Channel
YouTube Channel


Fik y las Flores Molestas - Red Hot Fusion Solo LIVE @Barabba PD

Fik y las Flores Molestas - My Light is Gonna Shine LIVE

Fik y las Flores Molestas - My Light Is Gonna Shine

Fik y las Flores Molestas - Let Me Be Your Doll (guitar solo)
MUSICA
"Un album eclettico, che segna la piena fioritura di un progetto dalle prospettive interessanti. Con l'arrivo della bella stagione sboccia la "Primavera" di Fik y las Flores Molestas: il disco di questo collettivo di stanza a Padova è impreziosito dalla collaborazione in fase di produzione del musicista Fosco 17, e vede la luce distribuito in totale indipendenza.
Dieci tracce (tra queste, una cover) a comporre una proposta d'ascolto articolata, organica e dalle interessanti (e poco consuete) stratificazioni: l'album, come affermano i diretti interessati, esplora nuove sonorità, lasciando presumere l'intento di mettersi in gioco e uscire da campi creativi già ampiamente battuti. Naturale trovare nella tracklist episodi che gravitano fra pop e alternative, prima di svoltare in modo repentino su sonorità afro, samba e surf rock: il tutto è amalgamato attraverso il polso fermo e attento degli artisti direttamente coinvolti, tanto nelle loro recording session quanto nel labor limae della post-produzione.
Il tempo in compagnia di Fik y las Flores Molestas trascorre rapido e leggero, grazie a scelte attente e con la spinta di sano entusiasmo, lontano da soluzioni di comodo e stilemi in tendenza per la stragrande maggioranza di prodotti discografici. Posizionarsi nello scenario alternativo con una pubblicazione del genere è significativo, e far arrivare "Primavera" a quante più persone possibile renderà possibile il salto di qualità e un'importante crescita artistica."
Giandomenico Piccolo - Rockit Magazine
"Da Padova un quintale di jazz'n'roll latin coloratissimo!
Mentre le prime foglie iniziavano ad ingiallire, in redazione abbiamo fatto partire "Pissin'around" dei Las Flores Molestas e, miracolo, l'autunno è diventato di colpo solo un miraggio. Merito della band padovana che con il suo carico di jazz'n'roll latin coloratissimo ci ha fatto scordare i primi freddi della stagione e abbracciato con ritmi tropicali e il sole della buona musica. Questo è un album veramente ben suonato in cui si sente, praticamente in ogni singolo passaggio armonico, quanto i componenti della band si siano divertiti un mondo a registrarlo. Prendete la seconda traccia, "Hakuna Matata!" e diteci se anche voi, grosso modo intorno al 1.15, non avete sentito una spinta ad alzarvi dalla poltrona e mettervi a ballare in salotto.
Ecco a nostro avviso questo dato di estrema socialità della musica dei padovani è forse il loro più grande merito: questo è un album proprio da ascoltare in compagnia, magari ancora meglio assieme a un gruppo di amici o, perché no, anche tra sconosciuti che poi alla fine ci si conosce sempre.
La musica, in fondo, serve anche e soprattutto a creare legami e "Pissin'around" è sicuramente un ottimo aiuto nel fare ciò. Menzione d'onore poi per la traccia finale, "At the Station Intimate Version" che ci ha svelato un lato dei Las Flores Molestas, più romantico e tormentato, che ci piacerebbe tantissimo esplorare nei loro prossimi lavori."
Mattia Nesto - RockIt Magazine
"Una Caisa Drum, una Stratocaster e un'idea originale di musica sperimentale.
Avevo qualche pensiero prima dell'ascolto, alcune scorie di giornata, ma poi durante la tracklist dadaista di Play + Rec è sfumato tutto via. Per capire davvero questo duo, bisogna però partire dalla loro idea di musica e dai loro strumenti.
Stefano Cosi percuote la sua Caisa Drum, una sorta di Hang Drum, in cui all'occorrenza inserisce una pallina da ping pong. Poi, oltre a incidere la sua fragorosa risata, suona la batteria, un violoncello distorto, una Kalimba Sansula con incorporato il Wah Wah, uno strumento che imita il suono del vento. Federico Ficarra invece imbraccia la chitarra elettrica Stratocaster a cui aggiunge vari effetti "Live Electronics".
Il risultato non si può spiegare. Si può solo stare lì, fermi, ed ascoltare. Stefano e Federico definiscono le loro creazioni come sperimentali (sicuramente), rock (nell'approccio) e ambient (in quanto brani strumentali senza canto).
Alcuni passaggi potrebbero richiamare la samba, altri le campane tibetane, altri ancora risultano ipnotici. Le dita sulla Caisa Drum sembrano rincorrere ritmiche di tribù ancestrali, mentre gli altri suoni arricchiscono l'atmosfera.
Non c'è un momento più giusto o migliore di un altro per schiacciare Play su questo album. Perché c'è sempre un pensiero da scacciare. Di certo, se volete, potete schiacciare Rec sulle vostre reaction."
Francesco Carrubba - RockIt Magazine
concerti
- Fik LIVE Matrimoniosab 21 giuVicenza
- LIVE in trio @Lazzate MIdom 28 setLazzate
- Fik LIVE @Oste Divinosab 29 marL'Oste di Vino | Enoteca • Ristorante •
- LIVE @Al Vapore Bar & Musicaven 28 marAl Vapore
- Fik LIVE @Sunrise Bistrotven 07 marSUNRISE Garden
- LIVE in trio @Galleria 46 PDven 28 febGalleria 46
- Fik LIVE @All’Oste Divinosab 01 febL'Oste di Vino | Enoteca • Ristorante •
- LIVE SOLO @All’Oste Divinomar 24 dicAll'Oste Divino di Visentin Diego
- Fik LIVE @Ibiscoven 20 dicIbisco
- Fik LIVE @Ibiscoven 06 dicIbisco
- LIVE in trio @CRC Abano (PD)sab 09 novCRC Anima & Musica
- Fik LIVE @Conestogagio 03 ottConestoga di cooperativa sociale controv
- LIVE in trio @Lazzate (MI)sab 28 setLazzate
- LIVE in trio Matrimoniosab 21 setLe Quattro Rose
- LIVE in trio @Brasserie Houblon VEven 30 agoBrasserie Houblon
- Finale categoria concorso Je So Pazzomer 17 lugParco Della Pace
- Fik LIVE @Prato della Valle PDven 12 lugPrato della Valle
- Fik LIVE @Prato della Valle PDsab 29 giuPrato della Valle
fik goals
QUESTO E' FIK
Federico Ficarra, noto come Fik, è un performer, cantante, chitarrista, produttore musicale e compositore. Insegna musica ed è il manager e factotum della band Fik y las Flores Molestas. Nel 2024 la sua canzone Onda di Mare (dell’album Primavera) é arrivata alle finali nazionali del concorso Je So Pazzo, é stata pure selezionata assieme ad altre canzoni dell’album per le semifinali nazionali del concorso Premio Lucio Dalla; il primo singolo Stranger é arrivato primo nella classifica nazionale indipendenti rap trap.
Fik ha vissuto 4 anni a Berlino: ha suonato (chitarra e voce) in diversi Club famosissimi come l’SO36 (David Bowie, in questo locale è stato incitato sia dal pubblico che dai musicisti a salire sul palco all'apice del suo periodo berlinese), l’Insomnia-Nightclub, il Brunnen70, il Kit Kat Klub (Liza Minnelli, locale in cui nacque la Love Parade) dove portava come solista o marching band un festival da lui ideato chiamato Karneval of Love, il Sony Center a Potsdamer Platz, Hotels come il Circus Hotel a Rosenthaler Platz. Jazz Club come il B-Flat, Waldo Bar, Ernst, Zosch, Naked Jazz Festival esportato da New York a Berlino dal batterista Eric Vaughn. E' stato invitato 2 volte a suonare allo Yorckschlösschen Home of Jazz & Blues. Il quotidiano principale Berliner Morgenpost gli ha dedicato un articolo con foto in prima pagina e pagine interne. A Berlino ha collaborato con Milo Lombardi, Charles Sammons, Lars Karlin, Roland Satterwhite, Pinar Tatlikazan, Seraphim Greno Bradel, Mike Basden ed altri.
In Italia ha suonato come solista 2 anni al Ritz Hotel di Abano; a Venezia 1 anno al Moresco Hotel e alcuni mesi al Carlton Hotel on the Grand Canal, ristorante e Top Of The Carlton Sky Lounge. Con la sua band e altre precedenti formazioni (blues e jazz) ha suonato in tantissimi locali a Padova (ex Mame attuale Parco della Musica, Caffè Pedrocchi, Palazzo Zuckermann, Osteria Barabba, Pedro e molti altri), Venezia (Hard Rock Cafè, Al Vapore, Forte Marghera, Paradiso Perduto...), Vicenza (Vinile, Rive Jazz Club), altre città del Veneto, del Friuli Venezia Giulia (Trieste, Sofar Sound), del Trentino, del Lazio (Roma) e della Lombardia. Ha suonato in 2 edizioni dello Sherwood Festival (una come solista, una in formazione marching band) ed in altri Festival locali come lo Yucca, i Navigli, l'Oktoberfest o Folk Festivals. In Italia ha collaborato con Alberto Pretto, Glauco Benedetti (Jovanotti), Giovanni Perin, Giulio Tullio (Elio), Michele Uliana, Edoardo Brunella, Alessandro Brunetta, Stefano Cosi, Sergio Gonzo, Tommaso Piron, Amedeo Schiavon e molti altri.
In passato ha studiato recitazione teatrale, in particolare comica ed estemporanea, ed ha lavorato con registi attori noti del Teatro Verdi di Padova e Teatro Piccolo di Milano: Lorenzo Maragoni e Giorgio Sangati. Fik ha conseguito la Licenza di Teoria e Solfeggio col Maestro S. Lanza, e 2 diplomi di laurea, uno in “Musica e Sound Design informatico” (in particolare studiando pianoforte classico col Maestro G. Di Toma), l’altro recentemente in “Chitarra jazz” studiando con i Maestri M. Tonolo (pianoforte jazz, arrangiamento), D. Santimone (chitarra) e F. Angiuli (musica d’insieme, storia), entrambi ai massimi voti presso il Conservatorio Cesare Pollini di Padova; qui ha realizzato con Alvise Vidolin, regista del suono di Luigi Nono, un’installazione audio con sintesi binaurale e motion capture che è stata molto apprezzata da Ennio Chiggio del Gruppo N di Padova. E' stato ammesso alla frequenza dei corsi estivi del Berklee College of Music al livello più alto (IV), studiando con Jon Damian e Jim Kelly all’interno del Festival Umbria Jazz. Presso la scuola Gershwin di Padova ha seguito un corso di perfezionamento con la cantante jazz Alessia Obino.
Continua a leggere per conoscere la critica di Tolo Marton su Fik!

Fotografia di Sven Lambert, Berliner Morgenpost

Photography by Stefano Cosi
"Quando ti accorgi che il tuo piede sta battendo il ritmo e ti viene voglia di cantare vuol dire che la musica ti sta entrando nell'anima, Federico Ficarra è uno di quei performer che ti fa provare queste emozioni..."
Andrea D’Addio - Berlino Cacio e Pepe

Fotografia di Stefano Cosi
“I suoi brani confermano l’idea che mi sono fatto del suo approccio musicale, intriso di una sensibilità libera da influenze particolari.
Molta espressività ed un relax che non guasta. Praticamente é una persona che vede e suona la musica con una propria ottica, qualunque essa sia, e questo è non solo positivo, ma anche raro di questi tempi.“
Tolo Marton maggior chitarrista rock in Italia secondo Repubblica.
Sempre lui in riferimento all'album Pissin'around pubblicato l'ottobre 2020:"
"Mi sembra un ottimo album, diverso e con intuizioni interessanti."
Marton ha collaborato con Ian Paice, Roger Glover e Don Airey dei Deep Purple ed ha ricevuto il Jimi Hendrix Electric Guitar Festival Prize a Seattle direttamente da James Allen Hendrix, padre di Jimi.

Photography by Stefano Cosi
"La strada è il loro palco. I passanti e viaggiatori della Metro sono il loro pubblico. I musicisti di strada di Berlino sono tutt'altro che dilettanti che vogliano raccogliere la loro mancia quotidiana. Alcuni come Federico hanno frequentato un conservatorio e suonato in grandi sale da concerto.
Berlino è per lui solo una stazione di passaggio. Il suo progetto é di andare negli Usa."
Lorenz Vossen - Berliner Morgenpost
la BAND!!!

Fik y las Flores Molestas
Fik y las Flores Molestas è il nome con cui Federico ha scelto di raggruppare le varie collaborazioni in studio e dal vivo, per le strade e nei club, che l’hanno accompagnato nella rappresentazione delle sue musiche.
Oggi Fik si esibisce in formazione trio con Giulio Daniele (batteria e voce) e Fabio Barbaro (basso), collabora in studio con i polistrumentisti Amedeo
Schiavon e Massimo Zago. I featuring con suonatori di strumenti a fiato non mancano di certo: ce ne sono diversi all'interno dell'album Pissin'around, inoltre Federico ha organizzato numerose parate in formazione
marching band a Berlino, a Padova e Venezia, avendo così la possibilità di raccogliere i contatti di tantissimi
musicisti.

Photography by Stefano Cosi

Photography by Stefano Cosi

Photography by Stefano Cosi

Giulio Daniele
Giulio Daniele è un cantante, polistrumentista, compositore e produttore eclettico. Ha imparato a
cantare e suonare prevalentemente da autodidatta, non è mai riuscito a limitarsi ad un singolo genere o
strumento, ma ha sempre approcciato la musica con curiosità e voglia di andare oltre ciò che gli era già famigliare. Attualmente canta e suona: batteria, percussioni, basso elettrico, contrabbasso, chitarra e pianoforte. Inizia fin dalla tenera età a cantare e suonare il piano, il flauto, o qualsiasi cosa emettesse suono.
All'età di 8 anni ha seguito dei corsi
di tastiera alla scuola statale tenuti da Luisa Trovò per un totale di 3 anni, poi ha frequentato, sempre tramite scuola statale, un corso di chitarra sotto la guida di Alessandro Nalesso per 2 anni. In seguito ha preso lezioni individuali di batteria per 2
anni seguito da Alessandro Piovan. Da lì ha cominciato a suonare in numerose formazioni, fra cui
la Giulio Zennaro Experience come compositore, bassista e cantante, gli Empty Brain, come co-compositore, batterista e cantante, poi solo
cantante, vincendo il contest Emergenza Festival come miglior band emergente nel 2012. Ha poi
suonato per 4 anni nei Solid Rock, prima come batterista poi come bassista. Nel 2013/16 ha studiato
canto gregoriano con il Maestro Massimo Bisson. Ha poi conseguito la laurea in Discipline di Arte Musica e Spettacolo. Ha affinato la conoscenza del basso elettrico e del contrabbasso sotto la guida di Marc Abrams nel 2016/19 e affiancato da Maestri come
Francesco Angiuli, Daniele Santimone, Davide Ragazzoni e Marcello Tonolo.
Dopo il conservatorio si è dedicato all'apprendimento della produzione
musicale e missaggio, e ha intrapreso la carriera di busker, esibendosi nelle piazza di Padova, Ferrara, Milano, Firenze, Roma, Rijeka, Krk, Zagabria, Basilea, Baden-Baden, Berlino, Rotterdam, Amsterdam, Harwich, Guilford, Londra, Parigi, Lyon, Barcellona e Valencia. Cantando e suonando la chitarra come busker, nonché dedicandosi alla produzione, ha sviluppato un rapporto più intimo con la musica, vista non come un dono dedicato a chi la comprende e la apprezza, ma come un bene da condividere per instaurare rapporti umani e conoscere culture, valicando l'insensatezza dei confini, mentali e
geografici.
Fabio Barbaro
Bassista elettrico classe 1991, nato sotto il segno del Rock ma fulminato sulla via di Damasco dal Jazz, ha studiato alla Scuola di Musica Gershwin di Padova, alla Scuola di Musica Thelonious Monk di Mira e al Conservatorio di Padova con Maestri come Alessandro Fedrigo, Franco Testa, Giorgio Panagin e Marco Privato, oltre che a ricevere lezioni private da diversi professionisti.
Amante di tutti i generi musicali, ha suonato nel corso degli anni con diverse formazioni musicali in gruppi Jazz, Fusion, Rock, Metal, Bossa Nova, Pop Italiano ed Estero, Cantautorato, Musica Etnica e Musica Partenopea, suonando in diversi locali, hotel, eventi, ristoranti, sagre e feste private.

Photography by Stefano Cosi

Photography by Stefano Cosi

Photography by Stefano Cosi

Photography by Stefano Cosi
Fotografia di Stefano Cosi
galleria foto
